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Diversamente a teatro

Rassegna stampa | La Nuova Sardegna | 8/5/2008 12

SASSARI. La prima volta fuori dalla Sardegna degli attori speciali della Gena è stato un successo. Per la verità lo era già di per sé il fatto di essere stati selezionati tra i sei gruppi partecipanti al Festival internazionale delle abilità differenti di Correggio. E aver ottenuto il terzo posto al teatro Asioli, con uno stralcio dello spettacolo Il meraviglioso mondo di Oz, in un lotto di concorrenti molto più professionale, è stato un gran risultato per la Compagnia teatrale Gena. Esibitasi davanti a un folto pubblico, a una commissione presieduta dal regista teatrale Franco Palmieri e a una giuria di studenti. Considerati i 15-20 minuti a disposizione, i sassaresi hanno scelto una rappresentativa di 5 attori (Angelo Putzulu, Gigi Addari, Agostino Di Martino, Francesco Sechi e Luca Craba) e 4 operatori (Simonetta Serra, Paolo Tedde, Lidia Tassu e Francesca Nughes impegnati nella recitazione con gli allievi) tra le 20-25 persone che gravitano attorno al progetto e i primi a salire sul palco. Tutti hanno interpretato al meglio i loro ruoli - dice il direttore generale Michele Marras -, facendo sì che la rappresentazione fosse piacevole, ricevendo consensi e applausi e meritando il terzo posto, nonostante l´assenza di un regista. Un´esperienza da cui usciamo motivati, orgogliosi e consapevoli dell´ottimo lavoro svolto, traendo importanti insegnamenti dall´interazione con altri gruppi. La Compagnia è nata nel 2001 con l´obiettivo di integrare e riabilitare attraverso l´arte, l´espressività e la drammatizzazione, persone con disabilità intellettive, con un coinvolgimento a 360 gradi nell´organizzazione, preparazione e realizzazione di spettacoli. Facendo tesoro dell´esperienza trentennale di animazione teatrale nel centro di via Valle Gardona, guidato dal direttore sanitario Carlo Marras, il gruppo ha portato i suoi spettacoli in tutta la provincia. Evidenti i progressi compiuti sul piano della riabilitazione, tanto che un´ex educatrice, Fiorella Casabona, ha dedicato loro una tesi di laurea. E c´è un progetto con la Botte e il Cilindro per cui sono stati presi contatti col Comune. Abbiamo cominciato con lavori a tema (il Natale, la Pasqua) preconfezionati dalle Paoline e messi in scena a uso e consumo interno o delle famiglie - dice una delle operatrici, Lidia Tassu - per poi passare a cose più impegnative come ´Il canto di Natale´ di Dickens e ´Pinocchio´ o autoprodotte come ´L´antifurto giapponese´ scritto dal collega Paolo Tedde. Quando le capacità sono state affinate, abbiamo cominciato a girare per scuole e teatri, esibendoci anche nel carcere di Alghero. O a Sedilo, paese natale del nostro attore principale Angelo Putzulu, dove è conosciutissimo. Correggio rappresenta il clou - spiega Paolo Tedde -. Un´avventura che i ragazzi hanno affrontato molto serenamente. Il fatto di recitare insieme, educatori e ragazzi, fa sentire tutti parte di un progetto, sullo stesso piano e questo è molto bello. E loro si sentono apprezzati perché sono bravi, non perché sono disabili.

(Antonello Palmas)